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 La storia dell'Autodromo di Monza - Parte 5 spacer
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Autodromo di Monza, Gran Premio d'Italia 1988, ultima edizione con i vecchi box.

Il rinnovamento delle strutture continuò negli anni successivi. Queste le opere eseguite tra il 1982 e il 1988: nuovo podio per la premiazione (1982); ampliamento del paddock con l'aggiunta di 3.500 mq. (1983); sostituzione e copertura di tutte le tribune del rettilineo centrale ai lati della tribuna d'onore per un totale di 8.943 posti (1983-85); rafforzamento dei dispositivi anti-invasione lungo tutto il tracciato (barriere invalicabili per evitare l'invasione della pista prima del termine della gara, 1985); modifica del raccordo junior con l'estensione delle zone di sicurezza in entrata e in uscita; costruzione di un nuovo fabbricato del campeggio per l'accettazione, gli uffici e lo spaccio; ripavimentazione dei 20.000 mq. del paddock, di cui 3.500 rivestiti con mattonelle ecologiche (1986); rifacimento della copertura della tribuna di Lesmo, crollata dopo una eccezionale nevicata (1987); sostituzione delle tribunette della curva Sud con una nuova tribuna coperta capace di 2.500 posti (1988); sostituzione di tutte le reti frenanti con barriere di pneumatici e la triplicazione di circa 3.000 metri di guard-rail a notevole miglioramento delle protezioni di pista (1988-89).

Nel 1989 si è potuto finalmente dare il via all'opera principale, cioè il nuovo complesso box, dopo una lunga e defatigante trattativa con i Comuni di Monza e di Milano (proprietari del Parco) e con la Regione Lombardia per ottenere le necessarie autorizzazioni. L'ampliamento dei box e il potenziamento delle strutture per la stampa erano da tempo richieste sia dalla FISA sia dalla FOCA che, alla loro realizzazione, avevano condizionato lo svolgimento del Gran Premio d'Italia all'autodromo di Monza. Nella tarda primavera del 1989 si poté iniziare finalmente i lavori per il rinnovamento di questi impianti. Il nuovo complesso box occupa all'incirca il fronte impegnato dai box precedenti e si sviluppa per una lunghezza di 196,30 metri, una larghezza di circa 12,90 metri e per un'altezza complessiva di due piani fuori terra. La copertura del primo piano è praticabile. L'impostazione progettuale del fabbricato parte da un sistema strutturale che prevede una serie di punti di sostegno in acciaio allineati a 24 metri di distanza l'uno dall'altro, coronati alla sommità da una trave reticolare in acciaio alla quale sono sospesi gli elementi strutturali orizzontali. L'immagine è quindi quella di una costruzione ad alta tecnologia e di notevole leggerezza visiva. Il fabbricato è caratterizzato da una sezione a trapezio. L'inclinazione della parete totalmente vetrata sul fronte pista assolve a tre importanti funzioni: evitare la riflessione della luce solare sulla pista e quindi l'abbagliamento dei piloti, diminuire la trasmissione del calore all'interno, permettere una più agevole visibilità della corsia box dove sostano le vetture. Tale parete insonorizzata garantisce un abbattimento del livello di rumorosità di 40 db. La scelta di un fabbricato per linee orizzontali senza emergenze è stata dettata dal desiderio di creare un elemento ordinato in un contesto non molto organico e dalla necessità di non proporre volumi troppo visibili in rapporto con le aree verdi circostanti. Il piano terreno della costruzione è adibito a box per tutta la sua superficie. L'area totale risulta di 2.532 mq. Il sistema box è costituito da 48 elementi, ognuno di 4 metri di fronte e 12,90 metri di profondità, componibili, mediante pareti mobili, in 16 gruppi da 3 elementi, atti ad ospitare 16 team di 2 vetture di formula 1. La suddivisione può essere modificata in base alla composizione dei team. Ogni gruppo di box è dotato di servizi ed ogni box di 4 metri ha un'uscita di sicurezza attraverso basculanti verso il paddock e un'entrata con porta avvolgibile dal lato della pista. Tutta la struttura è resistente al fuoco per la durata di 120 minuti, e nei box, al piano terra, per la durata di 180 minuti. Il primo piano ha una superficie coperta di mq. 2.847 e comprende, lungo il lato pista, due gradoni con funzioni di tribuna per mq. 658. Lungo l'intero lato verso il paddock vi è un corridoio di 724,5 mq, che dà accesso ai locali. In questo piano, completato nell'estate del 1990, vi è una sala stampa che può ospitare 370 giornalisti, con relativi uffici, locali per telefoni e telefax. Inoltre vi è, accanto alla sala stampa, un'area attrezzata per ospitare 80 fotografi con locali sviluppo e deposito materiale. Altri 4 laboratori fotografici si trovano sulla copertura del primo piano. Al primo piano vi sono, inoltre, sale ed uffici per le esigenze dell'organizzazione, per l'ospitalità e per altri servizi. La copertura del primo piano è riservata all'ospitalità e servizi annessi. A servizio del complesso box sono state installate, parzialmente in locali sotterranei, nuove centrali tecnologiche dimensionate per servire anche altre utenze dell'autodromo (uffici, direzione gara, ristorante). Esse provvedono alla produzione e distribuzione dell'acqua calda e refrigerata per gli impianti di climatizzazione della sala stampa e degli uffici di rappresentanza e di ospitalità, e dell'acqua calda per i servizi dell'edificio e per le docce dei meccanici. L'acqua viene riscaldata sfruttando processi di recupero di calore dai gruppi frigoriferi e dal compressore d'aria, installato per alimentare la rete di aria compressa a servizio dei 48 box.

Il nuovo complesso box realizzato nel 1989.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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